Per comprendere anche dal punto di vista analitico i costi che gravano sulla compravendita di una casa analizziamo questi diversi esempi:
1. ESEMPIO ACQUISTO TRA PERSONE FISICHE (Privato o impresa non costruttrice)
PRIMA CASA
Daniele (acquirente) compra un appartamento come prima casa da Alessandra (venditore), entrambe persone fisiche, Daniele non ha altri immobili di proprietà.
Imposta di registro: 2% del valore catastale
Il valore catastale si calcola sommando le rendite catastali moltiplicate per 115,5)
Imposta Ipotecaria: 50 Euro
Imposta Catastale: 50 Euro
SECONDA CASA
Alberto (acquirente) compra un appartamento come seconda casa da Oscar (venditore), entrambe persone fisiche, Daniele una casa di proprietà ereditata dalla nonna.
Imposta di registro: 9% del valore catastale
Il valore catastale si calcola sommando le rendite catastali moltiplicate per 126)
Imposta Ipotecaria: 50 Euro
Imposta Catastale: 50 Euro
2. ESEMPIO ACQUISTO TRA PERSONE GIURIDICHE (Impresa costruttrice)
PRIMA CASA
Daniele (acquirente) compra un appartamento come prima casa da Costruttore (venditore), persona giuridica, Daniele non ha altri immobili di proprietà.
IVA: 4% del valore di compravendita
Imposta di registro: 200 Euro
Imposta Ipotecaria: 200 Euro
Imposta Catastale: 200 Euro
SECONDA CASA
Alberto (acquirente) compra un appartamento come seconda casa da Costruttore (venditore), persona giuridica, Daniele una casa di proprietà ereditata dalla nonna.
IVA: 10% del valore di compravendita
Imposta di registro: 200 Euro
Imposta Ipotecaria: 200 Euro
Imposta Catastale: 200 Euro
COSTI MUTUO
• Spese di perizia: dai 250 ai 350 euro, costo variabile in base alla banca;
• Spese di istruttoria: di solito pari dallo 0.60% all’’1% dell’importo del mutuo, quindi se per esempio ottieni un mutuo di 100.000 euro allora devi pagare circa 1.000 euro di spese di istruttoria;
• Imposta sostitutiva: pari allo 0,25% dell’importo che ottieni in mutuo, quindi se per esempio ottieni un mutuo di 100.000 euro devi pagare 250 euro di imposta sostitutiva.
• Eventuali assicurazioni accessorie richieste
• Senza mutuo: Chiaramente, se non accendi alcun mutuo, queste spese non devi conteggiarle.
3. DETRAZIONI
Cosa si può detrarre dalle spese. Ecco l’elenco delle spese detraibili sul modello 730:
• Spese per la provvigione dell’agenzia immobiliare: 19% fino ad un massimo di 190 euro;
• 19% degli interessi su mutuo e oneri accessori: fino a un massimo di 4.000 euro annui.
La legge quando parla di oneri accessori non specifica di cosa si tratti, ma è parere condiviso che tra gli oneri accessori rientri anche la parcella notarile. ma solo quelli pagati per la stipula del mutuo.
4. NOTAIO
Un’altra spesa consistente da affrontare è quella della parcella del notaio. Le spese notarili rappresentano un peso abbastanza importante e si dividono in tre parti:
• Stipula dell’atto di acquisto (rogito);
• Stipula dell’atto di mutuo (se stai comprando casa accendendo un mutuo);
• Tasse, Fortunatamente il notaio ti aiuta nel pagamento delle tasse: si occupa di tutto il professionista, di calcolare e versarle all’Agenzia delle Entrate.
Come risparmiare sul mutuo?
Di seguito 5 idee per riuscire a pagare la rata del mutuo più facilmente.
Il mutuo è senza dubbio di uno dei pagamenti più impegnativi per le famiglie, ma l’acquisto della casa è visto in Italia come il più grande investimento della vita.
Di solito, una rata di mutuo viene ritenuta sostenibile quando non supera il 30-35% dello stipendio, e quindi alla fine dell’anno viene usato un terzo del reddito annuo di chi ha il mutuo intestato.
Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo l’inflazione: l’Italia è il Paese più caro d’Europa, con i prezzi che aumentano e gli stipendi che rimangono gli stessi. Ecco perché saper risparmiare diventa indispensabile.
Gli ultimi dati arrivano dall’Abi: i tassi di interesse dei prestiti alle imprese e quelli sui mutui hanno sfondato la soglia del 3%. La fotografia dei dati arriva a un paio di settimane della prossima decisione della Banca centrale europea, che nelle scorse settimane aveva messo le mani avanti prospettando un altro rialzo dello 0,5%.
A dicembre il tasso medio sul totale dei prestiti è salito al 3,22%, contro il 2,96% del mese precedente.
Per quanto riguarda i mutui sulla prima casa l’incremento rispetto a novembre è meno marcato: si passa dal 3,06 al 3,09%.